Ah l'Emilia, credo sia una delle regioni in cui si mangia meglio...
Una delle leccornie che maggiormente amo della mia terra di origine è appunto la torta fritta.
Questa ricetta è presente in tutta l'Emilia Romagna ma il nome varia da zona a zona.
A Reggio Emilia, per esempio, lo chiamano "gnocco fritto", a Modena e Bologna "crescentina" e a Parma, appunto, "Torta fritta". Ovviamente in base a dove sei nato sosterrai che la ricetta della tua città è la migliore... e visto che non voglio smentirmi vi dirò che la torta fritta è in assoluto la più buona :-)
Quando ero bambina e con i miei genitori ci spostavamo dalla città alla montagna nei fine settimana, ricordo che durante il viaggio spesso ci fermavamo ad un chiosco che friggeva sul momento i pezzi di torta fritta. Ci sedevamo sotto le piante in un classico tavolone di legno e assaporavamo questa delizia accompagnata dai salumi tipici della mia zona.
500 grammi di farina 00
200 grammi di latte
1 uovo
40 gramnmi di ricotta
1 bustina di lievito
sale q.b.
Fate riscaldare leggermente il latte.
Su una spianatoia stendete la farina e creando la classica fontanella al centro unite il latte, l'uovo, la ricotta, il lievito e per ultimo il sale. Impastate il tutto con l'aiuto del latte.
Una volta che l'impasto è pronto fatelo riposare per almeno 1 ora e mezza.
Stendete la pasta a strisce dello spessore di qualche millimetro (non troppo sottili). Ritagliate dei rettangoli larghi 4 o 5 centrimentri.
Friggete la pasta in abbondante olio o come vuole la tradizione nello strutto bollente.
Servite con un vassoio di salumi misti e soprattutto con il prosciutto crudo rigorosamente di Parma.
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